CILA

La CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata) è una pratica edilizia introdotta dalla L. 73/2010. Viene presentata in Comune (ufficio SUE ovvero Sportello Unico per l’Edilizia) dal proprietario o da chiunque sia titolare di un “diritto reale” sull’immobile. Può essere presentata anche dall’inquilino che ha un contratto d’affitto con il proprietario e con il consenso scritto di quest’ultimo.

E’ comunque sempre necessario coinvolgere un professionista (ingegnere, architetto o geometra) che dovrà compilare le dichiarazioni e le asseverazioni della CILA e realizzare gli elaborati grafici (planimetrie, prospetti, sezioni) da allegare alla pratica edilizia. Avendo quindi bisogno di un professionista, nella pratica è poi il professionista stesso a presentare la CILA in Comune su delega dell’avente diritto.

La CILA è una semplice comunicazione, non è una domanda né una richiesta di autorizzazione: questo significa che i lavori possono iniziare anche lo stesso giorno della presentazione. In alternativa si può fissare una data di inizio lavori successiva alla presentazione.

La caratteristica degli interventi soggetti a CILA è la natura residuale: la comunicazione è utilizzabile per interventi non riconducibili alle ipotesi previste dall’art. 6 (attività edilizia libera), dall’articolo 10 (attività edilizia soggetta al rilascio preventivo del permesso di costruire) e dall’articolo 22 (attività edilizie sottoposte a segnalazione certificata di inizio attività – SCIA) del DPR 380/01.

La CILA è necessaria se intendiamo effettuare le seguenti tipologie di lavori:

  • il riordino degli spazi interni, con spostamento di tramezzi e dei divisori non portanti, la creazione di controsoffittature in cartongesso (in quanto abbassano la quota); l’apertura, la chiusura o lo spostamento di porte ed infissi, rifacimento di impianto fognario privato, posa in opera di canna fumaria, ecc;
  • nuovi allacciamenti o rifacimento di fognature esistenti con modifiche del percorso e/o delle caratteristiche preesistenti;
  • frazionamento o fusione di unità immobiliari con esecuzione di opere, anche se comportanti la variazione delle superfici delle singole unità immobiliari, nonché del carico urbanistico (aumento di infrastrutture e opere collettive quali acquedotti, reti Enel, gas), purché non sia modificata la volumetria complessiva degli edifici e si mantenga l’originaria destinazione di uso;
  • rifacimento dell’impianto elettrico, idrico, di riscaldamento, di condizionamento e climatizzazione all’interno del singolo appartamento o dell’intero edificio.

Nella modulistica CILA il professionista dovrà indicare anche i dati identificativi dell’impresa che effettuerà i lavori, che quindi deve essere stata scelta prima della presentazione della pratica. Per i nuovi impianti termici il professionista dovrà inoltre depositare la relazione “ex legge 10” in allegato alla CILA per garantire la verifica delle normative sul risparmio energetico.

Se i lavori sono già iniziati e non sono ancora finiti, ma la CILA non è stata presentata in Comune, è possibile presentare una cosiddetta “CILA tardiva” e pagare una sanzione di 333 Euro; se invece i lavori sono già finiti occorre presentare una “CILA postuma” e pagare una sanzione di 1000 Euro. E’ evidente che occorre evitare di effettuare lavori in assenza della pratica edilizia per evitare il pagamento delle sanzioni.

I tempi di presentazione della CILA sono abbastanza rapidi. Il nostro studio di solito opera seguendo questi passaggi:

  • richiesta di accesso agli atti al Comune (per reperimento stato legittimo): da 10 a 30 gg a seconda dell’efficienza del Comune
  • rilievo geometrico presso l’immobile: solitamente entro 3-5 gg
  • redazione elaborati grafici, modulistica, allegati: 7-10 gg

Pertanto, a seconda dell’efficienza del Comune, i tempi tecnici necessari alla presentazione della CILA sono di circa 15-45 gg.

Il costo di un professionista per una pratica CILA dipende da molte variabili. Di seguito possiamo fornire un elenco delle possibili spese:

  • rilievo geometrico presso l’immobile;
  • redazione elaborati grafici (variabili in funzione del tipo di lavoro da eseguire: solo lavori edili, lavori edili + impiantistici + energetici);
  • compilazione modulistica ed invio telematico della pratica;
  • direzione lavori;
  • eventuale Coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione del cantiere;
  • aggiornamento planimetria catastale.

Per dare un ordine di grandezza, le spese tecniche per una CILA per le voci sopra esposte possono andare da un minimo di 750 Euro ad un massimo di 2000 Euro + IVA.

A queste spese si aggiungono i diritti di segreteria e di istruttoria per il deposito della pratica CILA (in alcuni comuni è gratuito, in altri ammontano a circa 50-100 Euro) e la tassa catastale per aggiornamento planimetria (50 Euro per ogni subalterno).

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